Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/622

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ammonizioni un fanciullo, il padre non dee lasciarsi cadere le braccia e disperare del buon successo de’ propri sforzi; perchè, se mai Dio arriva nella sua provida bontà a toccare la coscienza di questo fanciullo divenuto adulto, la forza della prima educazione ritorna, la primitiva istruzione de’ genitori non è perduta; quantunque sia stata per molti e molti anni lasciata da banda, una volta o l’altra ne sentiranno il benefico effetto. Così accadde con quel povero uomo. Ancorchè ignorantissimo e divenuto affatto digiuno delle cristiane dottrine, trovò, avendo che fare con una persona assai più ignorante di lui, che quella menoma parte degl’insegnamenti del suo buon padre, non cancellatasi mai affatto dalla sua memoria e opportunamente tornatavi, gli fu giovevole.

— «Fra le cose de’ miei prim’anni ricorsemi alla mente, mi diceva Atkins, vi fu tutto ciò che ho udito dal mio povero padre su l’inestimabile valore della Bibbia, su i conforti e le benedizioni da essa versati su le famiglie, su i popoli, su gl’individui; ma di tanti pregi d’un tal libro non mi sono per mia disgrazia accorto sino al momento in cui, posto al caso d’istruire pagani, selvaggi e barbari, ho dovuto sentire che mi mancava l’oracolo scritto della nostra fede.»