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XXIII.


Lo spagnuolo Hamsa — Scene mezzo tragiche — Partenza da Massaua — Arrivo a Zula — L’accampamento inglese — Munzinger — Un missionario ebreo — Datteri ed acqua — Malattia. Arrivo di Glaudios coi quattro francesi — Sue cure verso di noi. Partenza per Suez — Ritorno in Europa — Notizie dei compagni. Congedo dal lettore.



Entrati in Massaua, ci dirigemmo tosto dallo spagnuolo Hamsa, già noto ai miei compagni che lo avevano conosciuto al loro arrivo con Zucchi.

Alloggiammo presso di lui in una catapecchia, chi sopra qualche cassone, chi anche sul terreno, ravvolti nelle proprie coperte di lana.

Hamsa era di un temperamento bisbetico, ottuso e fiero, un poco anche capriccioso, giacchè dopo averci prima trattato con premura ed amorevolezza, come avrebbe fatto qualunque altro europeo in soccorso di compagni sventurati, ebbe ben presto a darci dei brutti