Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/136

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Dica, si — 130 — ricorda del signor Angelo e della signora Clotilde,’ genitori di Alberto, di quell’ Alberto che divenne il padrone di Gocò? — Me ne ricordo benissimo. — Essi avevano ed hanno tuttora la villa a Vespignano, nel Mugello.... — Il galletto allungava sempre più il collo. — Ebbene : noi abbiamo acquistato una tenuta accanto a quella dei nostri amici e vi passeremo i mesi delle mie vacanze. Alberto ed io anderemo a caccia e ci divertiremo! — La signora era divenuta pensierosa e tracciava dei segni sulla ghiaia col bastoncello del suo ombrellino da sole. — Curioso destino! — esclamò. — E.... naturalmente, quando anderanno via, lasceranno qui Gocò, affidato a qualche persona di servizio? — Masino si mise a ridere. — Stia zitta ! — disse — Lo sa che c’ è venuta un’idea curiosa, alla mamma ed a me? — Il galletto si avvicinò al giovane e si mise a beccargli furiosamente la punta delle scarpe. — 131 — — Q