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mangiò
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con visibile compiacenza, guardandomi malizio¬
samente in tralice col suo vispo occhietto.
Altro che timidità ! Non aveva avuto nean¬
che il gentile pensiero di domandarmi se vo-
troppo dissimili dagli uomini. Un bel visetto
piace, seduce, dispone l’animo alla benevolenza:
ma guai se non è accompagnato dalla genti¬
lezza dell’anima e dalla soavità dei modi ! Tutta
la simpatia sfuma in un fiat ! Pure, la mia qua¬
lità di galletto e di ospite m’imposero di dis¬
simulare la mia cattiva impressione: e col
tòno della più corretta garbatezza dissi alla
Fanny :
— La signorina ha appetito?
— Sicuro ! — rispose vivacemente — e se lei
si compiacesse di condurmi in un posto dove
levo favorire ! Il
fatto, dico il vero,
mi parve alquanto
spoetizzante, e cal-
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,|J mò non poco i miei entusiasmi giova¬ nili. I polli non so¬ no, su certi tasti,