Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/194

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8 — — Oh Oocò, o Pulcino unico al mondo, tu meriteresti che gli uomini e i ragazzi t’inalzassero una statua! — Una statua! Eh, sicuro! Una statua deve far molto piacere ! Ma io avrei preferito un bel pastoncino di riso, con relative midolle di pane sminuzzolate. Tutti i gusti son gusti! VII. Il romanzo della rosa. Non so che ora fosse: certo un’ora molto mattutina, a giudicarne dal colore ancora cupo del cielo e dallo splendore di alcune stelle, che scendevano lente verso il tramonto. Io sognavo Vespignano, il mio verde paesello nativo, e mi pareva che la Mariuccia mi stesse annodando ancora intorno al collo un nastrino color di rosa, quando una vocetta lamentevole che gridava « aiuto! » mi tolse a quella dolce visione. Scappai fuori dalla stia, e annusai l’ar