Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/209

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co, tutti — 203 — i pulcini correre intorno alla mamma e rifugiarsi sotto le sue alii — Oh perchè — pensai — i bambini non imitano queste innocenti bestiuole quando la loro mamma li chiama? —: Cocò, — domandò Giorgina — tutti gli uccelli nascono a questa maniera, per mezzo delle uova ? — Sì, mia cara: ma i loro bimbi non sono così svelti e bravi come i nostri. Prima che un passerotto, un fringuello, un canarino o un pettirosso sieno in grado di camminare svelti e di mangiar da sè, senza le imbeccature dei genitori, ci vuol del tempo. Ma, in compenso, come volano in alto quando sono grandi ! B che canti armoniosi escono dalle loro piccole gole ! — Senti ; — mi domandò ancora la Giorgina (ed io odo sempre il tremito della sua voce) — i nostri figli vivranno sempre presso di noi ? Avremo la felicità di vederli, crescere sani e rigogliosi? — Amica mia ! — risposi con accento che mi studiavo di render calmo — noi godremo —