Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/210

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204 — certamente per un pezzo la vicinanza dei nostri figli. Ma aneli’essi dovranno seguire il loro destino. — E qual sarà ì — Oli, secondo ! Possono esser venduti, regalati, possono rimaner nel pollaio o servire, non te lo nascondo, per gli usi della cucina ! Siam nati per morire, mia buona Giorgina, e tanto vale morir di calcinaccio o in umido coi piselli ! — Mia moglie nascose il capo nell’ala e singhiozzò disperatamente. Io rispettai quell’immenso dolore e tacqui. IX. I pulcini orfani. Tanto io che mia moglie siamo tutti rimescolati da una conversazione che il nostro giovane padrone, il signor Masino, ebbe ieri sera col suo professore. Pare che questo signore abbia pranzato in casa, poiché venne a prendere il caffè qui nel giardino. — 20