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della signoria degli imperatori e re |
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risultò appunto dallo scegliere e prendere, onde che fosse, ciò che
pareva bello ad ogni volta, senza esclusioni né impegni né quasi
scuola, senza insomma quelle grettezze di nazionalitá che si vanno ora
predicando. Queste non si vorrebber porre nemmen nella politica, dove
son piú dannose; ma caccinsi almeno dalle lettere, o almen almeno
dall’arti, che sono universali di natura loro. — Ad ogni modo e in due
parole, furono notevolissimi due risorgimenti di coltura italiana
nell’etá che or lasciamo; quelli della teologia e dell’architettura;
ed amendue evidentemente ecclesiastici.