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dei comuni 207

inginocchiarono per chiedere a Dio la vittoria, si rialzarono risoluti ad ottenerla o morire; la disputarono a lungo, l’ottener compiuta. Federigo, non gran capitano di guerra, ma grande uomo di battaglia, gran cavaliero, cadde combattendo presso al carroccio, non comparve alla fuga, arrivò solo e giá pianto a Pavia. Ma Federigo fu troppo piú gran negoziatore, grand’uomo di Stato, conobbe i tempi, cedette a proposito. Adunque mandò ambasciatori a papa Alessandro, che era stato alleato non capo della guerra: ma che doveva essere naturalmente, e tal fu ora de’ negoziati; e che potrebbe in essi accusarsi d’aver derelitta la Societá lombarda, se non fosse che due doveri sono in qualunque papa, di capo della cristianitá e di principe italiano, e che quello è primo incontrastabilmente, e lo sforza a riaccettar nella Chiesa chiunque vi vuol rientrare, sia a pro o a danno d’Italia; se non fosse del resto, che non è un cenno, non un’ombra a mostrare che le cittá lombarde o niun italiano d’allora desiderasse l’indipendenza, desiderasse piú di ciò che al fine s’ottenne; se non fosse anzi, che parecchie delle cittá si staccarono dalla Societá comune, trattarono miserabilmente, separatamente, molto piú che il papa. Il quale ad ogni modo non volle conchiuder nulla egli solo, nulla se non in Lombardia; e perciò imbarcatosi sulle navi di Venezia [1177], venne a questa, dove fu convenuto non riceverebbe l’imperatore prima che fosse conchiusa pace o tregua. E la pace non si conchiuse, sí la tregua per sei anni; e fu convenuto non si guerreggiasse intanto tra imperatore ed imperiali da una parte, e le cittá collegate dall’altra; e queste conservassero lor Societá, e non fosser richieste di giuramento; una specie di status quo. Allora Federigo, che giá era a Chioggia, entrò in Venezia; e secondo le tradizioni si prostrò a’ piedi di Alessandro, e questi glieli pose sul capo dicendo il testo «super aspidem et basiliscum»; e l’imperatore rialzandosi rispose: — «Non tibi sed Petro»; — e il papa riprese: — «Et mihi et Petro»; — fiabe forse, ma che accennano i costumi e le opinioni del tempo. Ad ogni modo furono pacificati. — Quindi il papa tornò a Roma, e pacificossi definitamente col senato; e l’imperatore, visitata Toscana e Genova,