assoluto,
perché ivi il re è la legge viva, lo Stato; ma forse anche piú in uno
costituito ad assemblee deliberative, perché ivi il re è guarentito
irresponsabile, incolpevole, dalla legge. E quindi, senza dubbio, gran
delitto era stato giá nel secolo addietro il giudicio e la morte di
Carlo I d’Inghilterra. Ma Carlo I non era buono e virtuoso principe
come Luigi XVI; ma Luigi XVI era non solamente principe buono, ma
liberale, e solo liberale de’ tempi suoi; ondeché la morte di lui fu
insieme delitto di lesa maestá, lesa sovranitá, lesa nazionalitá, lesa
liberalitá, lesi progressi, lesa civiltá; la morte di lui ritardò, chi
sa di quanto tempo, i progressi di tutte le altre nazioni cristiane;
la morte di lui fece e fa scusabili le paure, se sono queste scusabili
mai, di tutti i principi d’allora in poi. — E quindi non solamente
scusabile ma lodevole, a parer mio, fu il sollevarsi e confederarsi di
tutta Europa, prime Austria e Prussia a Pilnitz [27 agosto 1791], poi
via via il resto di Germania e Russia, Svezia, Inghilterra, Olanda,
Spagna, Portogallo e pur troppo non tutta Italia, contro a quella
rivoluzione diventata antiliberale e anticivile. Ed anche qui so di
oppormi a molti, i quali giudicando da’ tempi presenti, da rivoluzioni
minori e tutto diverse, sentenziano non dover gli stranieri, né per
diritto, né per prudenza, frammettersi alle volontá di niuna nazione.
Ma lá non era, non dovea, non potea supporsi volontá cosí anticivile
in una nazione civile; oltreché, forse la civiltá e la libertá de’
popoli non iscapiterebbero nemmeno adesso o mai, se si venisse al
principio di non soffrire nella cristianitá niuno evidente e scandaloso
delitto, venga di giú o di su, di lesa civiltá o cristianitá. Del
resto, chiunque esaminerá (come si fará poi senza dubbio) attentamente
i fatti di que’ tempi, vedrá che le aggressioni vennero allora per lo
piú da’ rivoluzionari francesi, assalenti tutti i principi europei come
illegittimi o tiranni, tutti gli Stati come illegittimamente costituiti
finché non fossero liberi, cioè sconvolti, a modo di Francia. — Se
niuni poi, certo erano i principi e i popoli italiani in diritto, in
dovere di difendersi da tali assalti; aggiugnevasi, ad essi deboli e
vicini, il pericolo sommo che ne veniva a lor indipendenza nazionale.
Eppure, vergogna italiana