Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/275

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NOVELLA XXXVI Camilla, con la quale ordinò tutto quello che era bisogno p er salvezza de la Nicuola, ogni volta che Ambr ogio fosse ito al monastero. Suor Camilla, che era buona maestra di cotal mestiero, disse a la Pippa che stesse di buon animo, ché il tutto passeria bene. Indi partitasi, andò a casa sua ove la Nicuola, che piu non era Ro mulo , l’aspettava con grandissimo desiderio per intender come la cosa passava. Ella gia s’era vestita i suoi panni e conciatasi il capo come usano le n ostre fanciulle. Tornata , la Pippa le n arrò tutto ciò che fatto aveva, dicendole se voleva il giorno sèguente andar a casa al padre o dimorar uno o dui di , che era in sua liberta. Conchiuse la Nicuola star anco il di seguente con la sua mamma, ed altro non faceva che tormentarla del suo Lattanzio, mostrando un si estremo desiderio d’averlo per marito che esser non potev a maggiore. La Pippa le teneva pur detto che mettesse i suoi pensieri altrove, poi che chiaramente conosceva che indarno s’affat icava, conoscendo L attanzio esser si fieramente invaghito di Catella che mai a verun’altra cosa non pensava, e che a la fine egli averebbe l’intento suo domandandola a Gerardo per moglie. Quest o è quello diceva Nicuola - che mi tormenta, né mai ci penso che non mi dispero. Ma se mio tpadre non veniva cosi tosto, mi dava l’animo che io av erei messo Lattanzio in tanta disgrazia a Catella, che ess a averebbe innanzi voluto un contadino per marito che lui. Ma la cosi presta ed improvisa venuta di mio padre ha guasto il tutto. Ha guasto?- rispose la Pippa. - Anzi ha egii acconcio il tutto. Se vero è ciò che narrat o m’ hai che tra Catella e te è intervenuto, io t’avviso che i casi tuoi erano in maliss imo termine, con ciò sia cosa, se tu ci tornavi a parlare un’altra volta, ella senza dubio dopo i baci averebbe voluto giocar di mano , e trovandoti fanciulla, che pensi tu che giudicio avesse fatto di te? non restavi tu appo lei perpetuamente svergognata? non credi tu che ella subito averia pensato che tu fossi la bagascia di Lattanzio? - E quest o è quello - soggiunse Nicuola che io averei voluto che fosse occorso. Ella ancora che , come t u dici, m’avesse trovata fanciulla, non m’averebbe .perciò conosciuta per Nicuola figliuola d’Ambrogio, e Lattanzio le sarebb e