Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/457

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NOVELLA XLIV ’ 45! non v’avevamo né goduta la dolcissima vostra compagnia, che non lascia rincrescer a chi vosco ·conv-ersa gia mai, si bello e si facondo dicitore sète, e si festevoli ed arguti motti per le mani avete. Narrate poi le piu piacevoli novelle del mondo si copiosamente e con tanta grazia, che tutti gli ascoltanti vi stanno dinanzi con attenzione grandissima. Volle adunque madama che la dimora vostra con noi fosse fin che i freddi del dicembre e del gennaio fossero ammortiti ed alquanto il tempo addolcito, e non potendo voi ragionevolmente negarle questo piacere, qui con noi ve ne rimaneste. · Ora narrandoci voi di molte belle cose, un di a la presenza di madama, dei suoi gentiluomini e de le damigelle, qiceste tra l’altre una novella che molto a tutti piacque, onde astretto a scriverla da chi comandar mi puote, sono sicuro, quanto a l’ istoria appartiene , averla intieramente scritta; ma se al candido e purgato stile de la faconda vostra eloquenzia non sono arrivato, scu s imi appo voi che a tutti non è dato di navigare a Co r into. Tuttavia, tale quale è, ragionevole mi pare che di voi, che narrata l’avete, sia. E cosi ve la dono e consacro in testimonio de la nostra antica e cambievole benevoglienza, pregando nostro signor Iddio ch e vi conservi. NOVELLA XLIV Amore di don Giovanni di M endozza e de la duches sa di Savoia con vari e mirabili a ccidenti che vi intervengon o. Io non pensava gia, cortesissima e valorosa signora, esser venuto di Fiandra fin in Acquitania a novellare; ben venuto ci sono per farvi riverenza, essendo gia molti anni che io desiderava che mi s’afferisse l’occasione di rivedervi, per la servitU che se mpre v’ho portata da ch e io vi conobbi in Ferrara, ove narrai la novella de la reina Anna, che non molto innanzi era avvenuta. Ora volendo pur voi che io alcuna co sa dica, essendo sempre presto in questo, e in tutto quello che vi piaceri comandarmi, d’ubidirvi , vi narrerò una mirabil istoria che g ia da un cavalie ra spagnuolo , essendo io altre volte in !spagna, mi fu narrata; "