Pagina:Bandello - Le Novelle, vol. 2, 1928 - BEIC 1972415.djvu/403

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sepelliti, ed aveva alcuni spiragli assai alti da terra. Come l’arca fu aperta, fra Lorenzo fece tantosto in una de le bande de l’avello ritirar il corpo di Tebaldo, il quale perché di natura era stato molto magro ed a la morte aveva perduto tutto il sangue, poco era marcito e non molto putiva. Fatta poi spazzar l’arca e nettare, avendo egli la cura di far la giovane sepellire, dentro ve la fece quanto piú soavemente si puoté distendere e porle un origlierò sotto il capo. Indi si fece riserrar l’arca. Pietro entrato in casa, trovò Romeo che ancora era in letto, e come gli fu innanzi, da infiniti singhiozzi e lagrime impedito non poteva formar parola. Del che Romeo grandemente meravigliato e pensando non ciò che avvenuto era ma altri mali, gli teneva pur detto: — Pietro, che cosa hai? che novelle mi rechi da Verona ? come sta mio padre ed il resto dei nostri ? Di’ non mi tener piú sospeso: che cosa può egli essere che tu sei cosi afflitto? Orsú, spedisceti. — Pietro a la fine fatto violenza al suo dolore, con debole voce e con parole interrotte gli disse la morte di Giulietta e che egli l’aveva veduta portar a sepellire e che si diceva che di doglia era morta. A questo cosi dolente e fiero annonzio restò Romeo per buona pezza quasi fuor di se stesso ; poi come forsennato saltò fuor di letto e disse : — Ahi traditor Romeo, disleale, perfido e di tutti gli ingrati ingratissimo ! Non è il dolore che abbia la tua donna morta, che non si muor di doglia; ma tu, crudele, sei stato il manigoldo, sei stato il micidiale. Tu quello sei che morta 1’ hai. Ella ti scriveva pure che prima voleva morire che lasciarsi da nessun altro sposare e che tu andassi per ogni modo a levarla de la casa del padre. E tu sconoscente, tu pigro, tu poco amorevole, tu can mastino, le davi parole che ben anderesti, che faresti e che stesse di buona voglia, e andavi indugiando di di in di, non ti sapendo risolvere a quanto ella voleva. Ora tu sei stato con le mani a cintola e Giulietta è morta. Giulietta è morta e tu sei vivo? Ahi traditore, quante volte 1’ hai scritto e a bocca detto che senza lei non potevi vivere ? e pur tu sei vivo ancora. Ove pensi che ella sia? Ella qui dentro se ne va errando ed aspetta pure che tu la segua e tra sé dice: — Ecco bugiardo, ecco fallace amante e marito infidele, che a la