Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, I.djvu/221

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218 parte prima

se possibil era di ridursi seco a parlamento e da lui intender la cagione di questo suo corruccio. Il perché chiamata a sé la fante, sospirando e lagrimando le disse: — Io sono, Pasqua mia, in affanno grandissimo del dubio anzi pur certezza che ho, che di me a Bernardino non solamente piú non caglia, ma che egli in grandissima còlera meco viva. Del che non so né posso io imaginarmi cagion alcuna, salvo se non ha a male che io troppo l’ami. Egli è tornato da Vinegia, ed hollo due fiate salutato e mi pare che piú non mi conosca. Ho messo a la finestra il solito tra noi convenuto segno, ma egli punto di venir non s’è curato. Il che quanta passione mi dia, Dio per me te lo dica. Vorrei mò che tu vedessi di trovarlo, e pregandolo caramente dirgli che sia contento farmi questa grazia, che io possa parlargli una volta, e che questa notte che viene io l’attenderò secondo il solito. Va’, Pasqua mia cara, e fa’ come ho fede in te. — La fante promise di far il tutto diligentemente. E non dando indugio a la cosa, finse d’andar al monistero e ne l'andare vide Giacomo tutto solo in porta. Come ella il vide, si pensò che certissimamente egli fosse Bernardino, tanto era l’uno a l’altro simile, e passandogli avanti gli disse senza altrimenti chiamarlo per nome: — Madonna Lucrezia mia padrona vi prega con tutto il core che questa notte vogliate venir a parlarle, e che senza fallo vi aspetterá. — Giacomo, un poco seguendola, le rispose dicendo: — Ove vuoi tu che io venga? — Ella alora soggiunse: — Siete voi smemorato che non sappiate piú venir ne l’orto nostro per la viottola di dietro, e sotto il pergolato attendermi fin che io verrò per voi? — E cosí senza altro dire se n’andò di lungo. Messer Gregorio il dottore, uscendo del suo studio, venne in porta a prendere un poco d’aria, e vide Giacomo con la Pasqua ragionar di segreto. Egli assai ben conosceva chi ella fosse e con chi stesse, come colui che giá era stato innamorato di madonna Lucrezia, ben che indarno. Domandò adunque a Giacomo ciò che egli avesse a far con quella donna. Il giovine senza altrimenti pensar piú innanzi disse al fratello puntalmente tutto quello che con la fante ragionato aveva. Il buon dottore pensò che madonna Lucrezia avesse preso Giacomo in fallo, e