Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/345

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342 PARTE SECONDA questi di messer Federico Grimaldo che da Vinegia venuto ci era. E ragionandosi del superbo apparato fatto da’ genovesi a Carlo quinto imperadore e di molte mischie fatte con gli spagnuoli, narrò esso messer Federico una novella a quei di avvenuta. Onde avendola io scritta, ho voluto ch’ai numero de l'altre mie novelle si veggia sotto il vostro nome in testimonio de l’amicizia che non solamente con voi ho avuta, ma anco con molti altri de l’onorata famiglia Saula, e spezialmente con quella benedetta anima di vostro fratello sempre con prefazione d’onore da deversi nomar, monsignor Filippo Saulo vescovo brugnatense e referendario apostolico, le cui singolari vertù e rarissime doti e ne l’una e l’altra legge eminente dottrina non meritavano che sul fiorir de la sua gioventù morisse. State sano. NOVELLA VI Ligurina rubata al sacco di Genova dopo lungo tempo è da’suoi conosciuta e messa in un monistero. L’aver voi molte cose dette che a la venuta di Carlo quinto imperadore a la città nostra di Genova furono fatte per onorarlo come a tanta sua altezza si conveniva, m’ha a la memoria ri- dutto un accidente che alora occorse. Ed a ciò che voi meglio intendiate il successo del tutto, vi dico che nel tempo che Ottaviano Fregoso collegato con francesi governava il dominio di Genova, gli Adorni, accordatosi col duca di Milano, avendo in lor aita Prospero Colonna capitan generale in Italia cesareo, andarono col campo imperiale a Genova, e per forza entrati dentro la città, quella espugnarono e tutta senza pietà dirubarono. E tra l’altre cose fu rubata una figliuola molto bella, d’età di nove o dieci anni, nobile dei primi di Genova, e fu per mare condutta in Spagna, ove crescendo in beltà e grazia, essendo in età di quattordici anni piacque molto a un figliuolo del duca d’Alva. Tenne adunque modo il giovine d’aver la rapita fanciulla che per ora Ligurina nomeremo, e quella ferventemente amando con lei si dava amorosamente buon tempo. Avvenne indi a poco tempo che Carlo imperadore passò per mare di Spagna in Italia