Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/385

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PARTE SECONDA potrebbe la balia aver detta la verità; ma per questo non segue effetto che ella detta l’abbia, perché dal poter a Tesser è un gran disvario e larga differenza, non si potendo veramente affermare: — Una cosa puote essere, adunque è. — Ma sia come si voglia. A me non può egli entrar in capo che se Giulio voleva prendersi carnai diletto con Cinzia, che egli mai avesse lasciata la porta de la camera aperta, massimamente essendo altre volte dimorato in camera seco con l’uscio serrato. Sovvengati, Camillo, quante fiate partendoti da la camera, e non v’essendo dentro altra persona che Giulio e Cinzia, hai serrato l’uscio, che sai che, tirato appresso al muro, da sé s’inchiava. Pertanto io non conosco Giulio si scemonnito che, volendo un si fatto mestier fare, avesse lasciata la porta schiavata. Ma io credo che questa trista de la balia s’abbia finta per alcun suo disegno cotesta menzogna. Né questo ti dico io perché tu debbia di nuovo ritornar a rimpat- tumarti con Cinzia, perché sai bene quante volte per nome di monsignor lo vescovo e da me stesso t’ho essortato a levarti da questa si poco onorevole pratica, ed ancor adesso te lo conforto; ma detto l’ho ché non vorrei che fra te e Giulio rimanesse la ruggine che tra voi mi par nata, che sarà cagione che più non ci sarà quella vera amicizia che ci era. Poi a quello che ho da la balia udito, che hai veduto come freddamente quasi in insogno ha questa sua favola narrato, io comprendo che non sappia ciò che si dica e che cotesta sia una trama ordita, non so a che fine. E fonimi a credere che se un'altra volta se le farà narrare, che tu vedrai che o aggiungerà o diminuirà alcuna cosa e che varierà il parlare. Ben t’affermo che appo me ella ha perduto il credito e che io per me, con quanto mi sapesse dire, non le crederei il vangelo. E se tu ora non avessi gli occhi de la mente dal fiero'sdegno velati e che la passione tanto non t’alterasse, che troppo pure ti martella, tu saresti certo de la medesima openione che son io. — Non accade dir altro — soggiunse Camillo, — avendo io chiaro manifestato l’animo mio cosi verso Giulio come verso Cinzia. — Finito questo ragionamento, Delio e Giulio si dipartirono. Ora veggendo Giulio la cosa andar di mal in peggio e che non era per prender quel fine che si