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NOVELLA XX (XXI)
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con quei l°r0 atti a r‘dere Saturno, che mai non ride. Molti
anco di quelli che altrimenti non erano vestiti di paramenti
sacri, e avevano sentito quello malvagio e mordacissimo succhio,
facevano il medesimo. Ma secondo che tutto il mondo rideva,
la signora marchesana era quella che si disperava e smaniava,
piena di fiero sdegno e di una grandissima ira. E tanto più
arrabbiava, quanto che il Gonnella, che appresso le era, le
diceva: — Signora mia, mirate colà: che vi pare di que’ visi
che fanno li vostri devoti? vedete come quello vecchione si
contorce, che pare proprio Laocoonte quando da li serpenti fu
preso e con li figliuoli miseramente morso. Questi sono li frati
vostri si esemplari. So che ora non tengono il collo torto,
anzi mi pare che vogliano fare la moresca. — Cosi dava il
giambo con acutissime e mordaci parole il Gonnella a la afflitta
marchesana. A la fine, essendo necessario che seguitassero la
processione, furono astretti ripigliare in mano tutte le loro cose
sacre; il che fecero con grandissima difficultá. E tuttavia, cami¬
nando, facevano mille atti strani, si fieramente dal succhio erano
pezzicati. Vennero poi li frati di san Domenico, li quali, com¬
postamente e con le loro reliquie in mano passando, la proces¬
sione seguirono senza far atto nessuno che uomo avesse potuto
riprendere. Finita la processione, si parlò variamente di questa
cosa e molti allegavano diverse ragioni. Chi attribuiva quelli
si impetuosi movimenti e atti strani a rogna, chi a pidocchi e
chi al troppo bere e mangiare, e chi a altre cagioni; ma nessuno
ci fu che al vero si apponesse già mai. E chi averebbe saputo
indovinarla se non chi causata l’avea? Onde dopo non molto
il Gonnella divolgò la cosa. Ora tra il marchese e sua moglie
ci fu una lunga contesa. Ella a modo veruno non se ne poteva
dare pace, e tuttavia il marchese Nicolò e il Gonnella le da¬
vano la baia; di modo che la buona signora non avea più
ardire di volere comparare li poveri frati menori a li domenichini.
Nondimeno ella sempre perseverò ne la divozione loro M.
(1) La novella non risponde interamente all'argomento: ma com’è, è tuttavia
compiuta, che ha nell’ultima riga la sua conchiusionc [Ed.].
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