![]() |
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. | ![]() |
3oo
PARTE QUARTA
sedia era appoggiata, secondo che i! sangue su vi è spruzzato, ne
è tutta schiccherata. li perché ancora il muro bisogna nettare, e
guardare bene e minutamente per lo mattonalo se, quando noi
strascinavamo il corpo a la cantina, le piaghe insanguinarono il
luoco, acciò non vi si veggia uno minimo segnaluzzo di sangue.
Ché questo avermi detto di voler ricercare tutti quelli luoghi, mi
fa dubitare che non ci sia qualche indicio o sospetto del fatto,
o vero che la mente del giudice non sia presaga del caso.
Fatto tutto ciò che ti ho detto, e' ti conviene poi dissotterrare
il corpo e prenderlo in spalla e gettarlo dentro il pozzo, che
è su la crociata de le tre vie. La notte sarà buia, e nessuno a
quella ora va per la strada. E cosi verremo ad assicurare i
casi nostri. — Giulio rispose che farebbe il tutto con ogni dili¬
genza, eccetto che non li bastava l’animo di poter portare
quello corpo, perciò che era di troppo gran peso, e che si ri¬
cordasse che allora che lo sepellirono, che a pena tutti dui di
brigata il potevano per terra strascinare. — Orsù — soggiunse
Simone, — va’ e fa' il resto in questo mezzo, e io ti manderò
poi il Piemontese, e gli imporrò che egli faccia quanto tu li
dirai. Ma avertisci, come averete buttato il corpo nel pozzo, se
tu puoi con inganno fare che il Piemontese caschi dietro al
corpo. Il pozzo è molto profondo, ove egli, cascandovi dentro,
resterà in uno tratto suffocato. E se per sorte la cosa non ti
reuscisse, tu sai che egli non porta arme ed è più vile assai
che uno coniglio. Cingeti a lato il pistoiese e con quello am¬
mazzalo, e lascialo colà su la strada. E chi sarà che possa pre¬
sumere che egli da noi sia stato morto? — Ora vedete se questo
Turchi era scelerato in cremesino, che non, li bastando avere
crudelissimamente assassinato e morto il povero Deodati, adesso
voleva che si occidesse il Piemontese, che era un altro suo
servitore e da lui non era offeso. Fatto adunque accordio cotale
con Giulio, esso Giulio andò di lungo a nettare e purgare la
casa, si come gli era stato imposto. Simone poi, quando il
tempo li parve opportuno, chiamato a sé il Piemontese, li com¬
mandò che allora andasse al giardino e tutto quello facesse che
Giulio gli ordineria. Andò il Piemontese e, picchiato a l’uscio e