Pagina:Bandello - Novelle. 2, 1853.djvu/413

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chiudersi sovra il granaio ed ordinò al servidore di cui si fidava che non chiavasse l’uscio, ma lo lasciasse senza fermarlo. La donna, levatasi, cominciò andar per la casa' 'dicendo che poi che il marito non ci era, voleva il debito che ella avesse buona cura de la casa. Andando adunque in questo luogo e in quello come se ben diligente madre di famiglia divenuta fosse, pervenne a l’uscio del granaio, e dato de la mano in quello e trovatolo aperto, disse ad alta voce a ciò che il marito la sentisse, una gran villania al servidore che le chiavi teneva. – A la mia fè, – disse, – dapoi come monsignor venga, io gli farò intender il tuo buon governo che tu hai de le cure nostre. Da’ qua queste chiavi, uomo da poco che tu sei. – E dato de le mani a le chiavi che egli a cintola aveva, quella gli levò, dicendo che le voleva tener fin che il marito tornasse. E quivi di nuovo fattogli un grandissimo romore in capo, chiavò l’uscio e se ne venne giù. Messer lo geloso, sentendo questi rumori, giudicò la moglie esser da bene e diligente e molto si rallegrò. Da l’altra banda non sapeva come farsi a desinare e meno come uscir fuori del granaro, perchè non avendo il suo servidore le chiavi non gli poteva, come aveva ordinato, recar il mangiare nè aprirgli. L’amante de la donna quel dì venne a desinar con lei vi stette tutto il giorno e la notte, dandosi il meglior tempo del mondo e ridendo insieme con il servidore del geloso, che non aveva che mangiare se non mangiava il gran crudo. Sapendo poi la donna e così il servidore come il geloso era sovra modo pauroso del fuoco e che cosa al mondo tanto non temeva, volle che il dì seguente a buon’ora tutti i letti de la casa si rinovassero di paglia nuova, allegando che la vecchia era piena di cimici. Il che subito si fece. Ed avendo fatto gettar i pagliarecci vecchi a basso nel cortil de la casa, volendo che i cimici s’abbrusciassero fece porgli il foco dentro. Era di buon matino, ed avendo il geloso male la notte dormito, essendosi gettato sovra una quantità di grano che era in un cantone, cominciò alquanto a riposare; ma ardendo la paglia e lo splendor del fuoco entrando per le finestre del granaio, fu cagione che il geloso si destasse. Egli, come vide questo, a la finestra corse, e veggendo tutto il cortil ardere nè sapendo discernere che cosa fosse, credette che tutta la casa s’abbrusciasse. E sapendo che l’uscio era chiavato e che non poteva uscire, dubitando non abbrusciare colà dentro nè occorrendoli ciò che potesse fare, affacciatosi a una de le finestre che su la strada aveva la vista, volse più tosto porre a rischio di rompersi le gambe o fiaccarsi il collo che star a discrezione del fuoco. Onde