Pagina:Bandello - Novelle. 4, 1853.djvu/288

Da Wikisource.

preso e invaghito, a poco a poco, non se ne accorgendo, egli divenne ebro. Eraci di compagnia uno svegliato e accorto giovane, che agli studi de la filosofia a Parigi assai tempo ha dato opera, il quale poi che ebbe detto molti buoni effetti che fa il vino moderatamente bevuto, discorse poi li danni e le perniziose infermità che a li disordinati bevitori, che senza discrezione lo tracannano, suole causare; e a questo proposito ci narrò una picciola istoria. Questa, avendola descritta, la ho al nome vostro intitolata, e voglio che in memoria de la nostra mutua benevolenzia sia veduta. State sano.

NOVELLA VI


Bella vendetta fatta da’ frati menori contro li mugnai di Parigi,


che gli aveano sforzati a ballare.


Egli parrà forse ad alcuni, madama mia eccellentissima, che il parlar sì lungamente del vino a la presenza vostra sia cosa non convenevole, ma più tosto materia da appetitosi e fora di modo ingordi bevitori, come è Gioanni da Reggio credenzero, che in la casa vostra a Verona ogni mattina a buona ora, a stomaco vòto, traguggiava uno grandissimo bicchiero di quello fumoso vino bianco di Saline; di maniera che in pochi giorni più di quindeci gran brente di vino tracannò, di modo che al tempo de li meloni, volendo li signori berne tre dita, non ce ne trovarono una goccia. Ha poi questa buona parte: che, capitando ogni dì in questa casa assai forestieri, come ogni ora si vede, questo cinciglione a tutti tiene compagnia; onde il più del tempo si trova ebro, e dice poi le maggiori papolate del mondo. Ma dove sono io trascorso a parlare di questo mal netto porco ubriaco, che non merita che di lui in così onorato luogo si parli se non come di Pilato nel Credo? Vi dico adunque che non è se non ben fatto a sapere la utilità che il buono vino moderatamente bevuto reca agli uomini, e per lo contrario quanto danno fa ogni volta che l’uomo lo beve o for di modo o guasto, perciò che in l’uno e l’altro modo infinitamente nuoce. Nè questa è colpa del vino, che in sè è mirabilemente giovevole a li corpi nostri; ma il male proviene dagli uomini che non si sanno governare. Chi non sa che il buono vino maturo, chiaro e odorato, è uno liquore soavissimo, vero sostenimento de la vita umana, rigeneratore degli spiriti, rallegratore del core e restauratore potente e efficacissimo di tutte le vertuti e azioni corporali? Guardate al nome de l’