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Pagina:Baracca. La carriera, le battaglie, le vittorie del grande aviatore raccontate nelle lettere alla madre.djvu/21

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TC BAERACCA — — _ == - 19

Vita d’allievo-aviatore a Reims. Reims, 22 giugno T9I2. Sarai un poco preoccupata dei miei voli. Ma sta tranquilla che fra poco mi vedrai a Lugo non solo cavaliere ma anche aviatore. Abbiamo avuto giorni di bel tempo finalmente e si è fatto molto, tanto che sono già vicino al brevetto e nella settimana entrante se il tempo sarà buono passerò senza dubbio le tre prove. Ho già fatto dei piccoli voli in campagna di 10-I 5 minuti a 40 o so metri d’altezza e mi sono sentito l’apparecchio molto sicuro ed alla mano: ho planato da 50 metri senza motore, alla perfezione, pro: vando una soddisfazione grandissima. IL capitano Moizo che è rimasto qualche giorno con noi per darci consigli ed insegnamenti aveva proposto di farci ritornare in Italia der prendere il brevetto sul Bleriot, ma il colonnello Montezemolo ha risposto negativamente; così resteremo quà e dopo il brevetto proveremo l’Hanriot 35 HP e quindi il 50 HP; se il tempo sarà favorevole contiamo rimanere a Reims an‘ora venti o più giorni; se avremo tempo contrario tutto luglio. Il governo non ha ancora ordinato gli apparecchi per noi e torneremo in Italia senza di esst, nè so dove poi andremo. Sì aspettava dallHanriot una bella prova al Circuito dellAnjou, ma non ha avuto «chance» perchè un pilota non s’è sentito di partire ed un altro ha dovuto atterrare dopo 130 km. per una «panne» di motore ed ha planato su un isolotto della Loire rompendo le ali all’apparecchio. Avrai ricevuto da Angers le mie cartoline: vi ho passato due bellissime giornate, assai interessanti per l’aviazione. L’aerodromo era a pochi chilometri dalla città, vi erano bellissime tribune preparate sontuosamente, una fila interminabile di hangars per gli apparecchi, una folla immensa arrivata da ovunque. Mi trovai col capitano Moizo e con altri italiani. La prima giornata fu emozionante: un tempo orribile e un vento da inferno che arrivava a raffiche da tutte le direzioni; partire in acroplano sembrava davvero andare alla morte e con tutto ciò sei piloti presero la via dell’aria coi loro leggeri ed agili apparecchi fra la meraviglia e l’ammirazione del pubblico, e nessun incidente avvenne. S1 sono vedute cose meravigliose ed inaspettate; mentre gli uccelli cercavano un rifugio per la tempesta, gli aero plani l’affrontavano. Due riuscirono a compiere i tre giri interi; l’ultimo giro fu fatto da Garros, il vincitore, con vento e pioggia incessanti. Ricevo continuamente due o tre volte alla settimana notizie dei miei cavalli dall’attendente. Anche qua non ho dimenticato i cavalli perchè spesso monto con gli ufficiali dei dragoni e li seguo quando 1 reggimenti fanno qualche manovra attorno a Reims. Pochi sono 1