Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/159

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d’esser ottima? Tu non l’hai in primis a indurre col tuo mal esempio ad apprendere il brutto segreto d’esser cattiva; ché costi basta ogni minima lezioncella perché divenga estremamente dotta. Se tu sarai buono, ecco che comincerai ad avere il tuo propio esempio in favor tuo; e questo è il primo e il piú importante articolo. L’articolo secondo sará che tu, oltre all’esser buono, non sia una pecora; e «pecora» nella nostra lingua tu sai che significa un uomo di picciol animo e d’ottuso cervello. Ma la mia lettera va diventando lunga, e il dirti come tu debba un giorno fare per non apparire una pecora negli occhi della tua moglie mi farebbe dare nel prolisso di soverchio; e perciò serberemo questo secondo articolo per un altro giorno. Basta per ora dirti in due parole che, se una moglie non è una sciocca sino all’ugne, una minestra priva in tutto di sale, una cosaccia semimorta a nativitate, non si può che ami giammai un marito pecora; e basta soggiungerti che quando un marito sa mostrarsi degno del nome d’uomo, dieci contr’uno che la moglie gli dura buona tutta la vita: s’intende con un po’ d’aiuto della grazia di Dio; ché, senza quell’aiuto, non v’ha da sperare il minimo che. E quando una moglie dura ad esser buona soltanto il primo anno dopo maritata, il marito buono e non pecora la conduce poi tutto il restante della vita col piú minimo filo, col piú lieve soffio, col fischio piú piccolissimo, per tutto dove vuole, e se la vive con essa la parte migliore de’ suoi anni quanto beatamente si può vivere in questo mondo, che, come tu dèi aver giá sospettato malgrado la poca etá tua, non è se non un misero mondo e non destinato ad essere albergo d’una grande beatitudine. Finiamola intanto per oggi, ché tu dèi essere ristucco di leggere, com’io lo sono di scrivere. Ricordati però, Peppe mio, di tirar innanzi a studiare con fervore, se vuoi ch’io tiri innanzi a volerti molto bene, e se desideri ch’io ti dica poi come avrai un giorno a fare per sottrarti dal pericolo d’apparire una pecora negli occhi della tua futura moglie e d’altrui. Statti sano e salutami il Perelli, e fa’ di strascinarlo qui teco nelle prossime vacanze, ché vorrei le passasse con noi.