Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/214

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sono divenuti. Affé che non voglio m’abbiate rabbuffato per nulla! Dunque preparate le mani per batterle in segno d’applauso, nel vedere com’io mi riandò il pelo e come mi pongo coll’arco dell’osso a guerirmi del mio brutto male. Ma, signor Micheli, Ella non si stanchi di sgridarmi e di maltrattarmi, onde lo spirito mi si venga sempre piú destando, come mi pare che abbia giá cominciato a fare dietro a questa sua lettera. Le auguro salute buona e letizia non mai interrotta.