Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/64

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DI BENVENUTO DI SAN RAFAELLE AI FRATELLI 63 s’avesse dato a que’ suoi cavalleros, essendo cosa certa che, se il mio compagno ed io fossimo stati attaccati da un tanto numero di Ferrautti, Grandoni, Baluganti e Serpentini b), mille contr’uno che venivamo sconfitti subito. Ma qualche sfogo alla stizza del signor don colonnello era pur necessaria; sicché, quantunque i nostri calesseri, cioè i nostri vetturini, gli dicessero molto sommessamente che i loro muli s’avevano per appunto acabada la cevada, cioè finito di rodere la loro paglia, e che mettevan sotto immediate, quel cortese signore, senza ascoltare intiera una sola palabra ( 2 ) loro, per téma forse non gl’ imbrattasse il buco di questo o di quell’orecchio, comandò impetuosamente alla sua cavalleria cacciassero tosto i nostri quattro buoni muli d’una stalla che ne avrebbe contenuti otto, per alloggiarvi quel suo paio di magrissime rozze. Che bella cosa è k forza! E anch’io, se mai la fortuna mi fa colonnello d’un reggimento di cavalleria, vorrò cacciare qualsivoglia coppia di muli di qualsivoglia stalla, se m’avessi a porre io stesso alla mangiatoia e masticarmi la lor paglia co’ miei medesimi denti. I calesseri, abbrividando per lo spavento, mi vennero a raccontare il fatto e mi scongiurarono a partir subito, per téma che a quel settuagenario Brandilone (3) non veniss’anco il ghiribizzo di far tagliare a pezzi i muli, i calesseri e i calessi e chi doveva continuare il viaggio in essi. Ma siccome dalla finestra io vedeva venir innanzi verso la posada il resto del reggimento, ordinai loro d’andare ad aspettarci fuora del villaggio, ché il signor Edoardo ed io volevamo prima dar un’occhiata a quelle genti, le quali, a dir vero, eran belle, ben vestite, ben armate e con di be’ cavalli sotto, e, quel che importa piú, con un colonnello che li comanda, capace ad un bisogno di far cacciar via d’una stalla quattro muli che s’hanno cento volte piú forza di lui: tanto la scienza militare prevale alla naturai robustezza! (1) Eroi spagnuoli nominati dal Boiardo e dall’Ariosto. (2) «Palabra», voce spagnuola che significa «parola». (3) Nome d’un eroe furiosissimo nel Calloandro fedele, romanzacelo italiano d’ invenzione bislacca e di stile pessimo.