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Pagina:Baretti - La scelta delle lettere familiari, 1912 - BEIC 1749851.djvu/9

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8 prefazione

dovevo e senza il minimo risparmio di fatica, non direi se non il vero; e chi s’intende di scrivere, vedrà ch’io non mi sono ne’ seguenti fogli lasciato andar soverchio all’infingardia; che non ho preso su senza esame da’ nostri scrittori di lettere familiari tutto quello mi si parò dinanzi così alla prima; e che ho, senza la minima dramma di millanto, dato alla mia nobile Inghilterra un libro degno per avventura di starsi a crocchio cogli altri sugli scaffali delle sue domestiche biblioteche.

Diciamo ancora, per mo’ di poscritto, che si sono qui accentate tutte le parole accentabili, onde aiutare ogni straniero a indovinare il modo di pronunciarle bene.