Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu/159

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tanto ineducato da farvi domande in proposito. Con me nessuno ha tanta confidenza da entrare in simili inchieste. Pensino quel che vorranno; dal canto nostro, come saremo laggiù al crocicchio, in vicinanza della nobil Corsenna, ci divideremo da buoni amici, per rivederci più tardi.

— Avete ragione; — rispose la contessa. — Poichè siamo fuggiti, tanto vale approfittar della fuga. —

Quella sera ci fu un pochettino di musoneria nella colonia villeggiante di Corsenna. I satelliti avevano le facce scure; Terenzio Spazzòli non si degnò di mostrare i denti più d’una volta. Le Berti, amabili innocenti, accennarono soltanto di essere andate il mattino a passeggio di là dal mulino, avendo sentito che Adriana era andata a passeggio anche lei, traversando il paese e girando da quella parte; ma certamente s’erano ingannati gl’informatori, poichè non l’avevano trovata.

— No, — rispose la contessa, con la sua bella tranquillità di signora accorta, — non