Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu/250

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— Un bell’esercizio! — disse la signorina Wilson. — Mi piacerebbe tanto!

— Anche Lei, signorina, se crede, potrà contentare il suo desiderio molto facilmente. Le porterò uno dei miei Flobert.

— Grazie! se la mamma lo permette....

— Per farti poi del male, bambina?...

— Oh, non c’è pericolo, signora, e la sua figliuola può esercitarsi benissimo. La carica del Flobert è così minuscola, che non c’è nessun timore di veder scoppiare la canna. Del resto, — soggiunse Filippo, — non si potrebbe far meglio? Ci abbiamo l’accademia per l’Asilo da allestire. Che cosa direbbero questi signori d’una gara di pistola? Si potrebbe anche improvvisare una fiera di beneficenza.

— Sì, sì, una fiera; che bellezza! — gridarono le signorine Berti. — E tutte le signore ai banchi; che ne dice, contessa?

— Credo bene che si ricaverebbe più denaro, che non dai biglietti d’ingresso al concerto; — rispose la contessa Adriana. — Per me, ci sto volentieri. —