Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/131

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male e ai rimedii sia proprio l’effetto della sua complessione robusta?

- Sì, lo credo; e che cosa volete che sia?

- Buon uomo! tre volte buono! - esclamò il gesuita. - E poi dicono che siete un gran medico!...

- Padre! - rispose il Collini, rizzando il capo con aria di corruccio.

- Suvvia, non andate in collera! Voi altri medici sapete sempre in un modo o nell’altro tirar l’acqua al vostro mulino, e capacitarvi anche di tutto quello che ha minore apparenza di ragionevole. Ma io, vedete! io, che non so un iota di ricette, vi so dire che gatta ci cova, e che il vecchio ci sfugge di mano, se non ci mettiamo tutta quanta la nostra avvedutezza. -

A quelle parole del padre Bonaventura, il Collini diede uno sbalzo indietro.

- Che dite mai? - gridò egli. - E come potrebbe avvenir ciò? Donde cavate questa vostra congettura?

- Da certe mie considerazioni, le quali giudicherete da per voi. Ascoltatemi. Sono oramai parecchi giorni che il Vitali sta più contegnoso del solito, e, cosa strana, non si fa più pregar tanto, quando si tratta di mandar giù qualche cucchiaiata della vostra emulsione. Anzi, per dirvela schietta, ogni qual volta io gli consiglio di bere, si affretta a prendere, non una, ma due dosi (scusate se non vi so parlare con le frasi dell’arte) e di sovente me ne domanda una terza. Ora, questo fare mi ha dato nel naso, e ier l’altro appunto ho voluto indagarne la cagione, se mi fosse dato trovarla. Avevo l’aria di uno sbadato, e guardavo, dondolando la testa, gli affreschi del soffitto; ma con la coda degli occhi stavo attento all’infermo. Vorreste crederlo? Quel manigoldo mi guatava con que’ suoi occhietti di cinghiale, e pareva farsi le beffe del fatto mio. Oh, qui c’è del buio, - dissi tra me, - e bisognerà vederci dentro.

- Ma perchè non dirmi nulla? - soggiunse il Collini.

- Perchè? Perchè non volevo dir quattro, fin che il pan non era in sacco. Anzitutto mi bisognava chiarire il sospetto. Sapete già, figliuol mio, che io sono l’uomo dei sospetti. Che diamine! Il mio buon Collini lo ha ridotto allo stremo con le mignatte, l’estratto di acònito e la fame, e il catarro cronico, in cambio di durare, vuol mentire al suo nome? E l’ammalato sta saldo e se la ride per giunta? perciò mi sono messo a studiare....

- E che cosa avete scoperto?