Pagina:Barrili - Il prato maledetto, Treves, 1896.djvu/112

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prete. — Hai forse da argomentarne che l’animo suo sia stato sviato dal castellano Rainerio? Tu non sai di logica, o Dodone. L’unica conseguenza che si possa trarre ragionevolmente da questa tua premessa è una avversione naturale per l’uomo che tu le hai destinato. So bene che una buona figliuola dev’essere obbediente. Ma anche un buon padre dev’essere tollerante, dove si tratti d’impegnare il cuore e la mano della sua creatura per tutta la vita. Vorrai tu far violenza al suo animo, se repugna da queste nozze, come pare da ciò che racconti?

— No, io non vorrò mai questo; — disse Dodone; — ma vorrò sempre, e mi pare di aver ragione a volerlo, che ella sposi un uomo della nostra condizione: un uomo che sia capace di sostentare la famiglia col lavoro delle sue mani; un uomo che abbia intelligenza e buon volere, per far prosperare la terra su cui Domineddio ci ha messi a vivere. Ora io ho posto gli occhi su Marbaudo, perchè in queste valli, a due giornate di viaggio tutto intorno, non ho veduto uno che valesse