Pagina:Barrili - Il prato maledetto, Treves, 1896.djvu/158

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— Ah! — esclamò Ferrario, acquietandosi.

— Ah! — ripetè il banditore. — E ci voleva tanto a capirla? Coloro che fanno la legge sanno bene da che piede ella zoppichi. Andate, ora, buona gente. Io debbo ancora recarmi a far la grida a Millesimo, davanti alla chiesa di San Pietro.

— Anche quei di Millesimo entreranno in gara?

— Se vogliono, perchè no? La pagina del conte dice chiaro che tutti gli uomini di queste valli possono concorrere. Ma voi altri, giovanotti di Croceferrea e di Brania, sareste davvero uomini di pan di castagna, se vi lasciaste rubare questa Ingetruda, o bella, o ricca che sia.

— È bella, — disse uno per tutti, — e suo padre è in voce di non essere il più povero di queste valli.

— Tanto meglio! Colui che la sposerà potrà dire d’esser nato vestito. E questa bellezza non è venuta oggi agli ufizi divini?

— Sì, c’era; ma alle prime parole che tu hai pronunziate, è fuggita. Capirai.... la vergogna....