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Pagina:Barrili - Il prato maledetto, Treves, 1896.djvu/159

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— È naturale, ed io la scuso; — disse Searrone, ridendo. — La modestia torna bene al viso delle ragazze, come il buon vino alle labbra dell’uomo che ha lungamente parlato alle turbe. —

Ciò detto, il prode banditore ne bevve un altro sorso; poi diè di sprone al cavallo.

— Dio ti guardi dal male, o Scarrone!

— E voi, e voi, buona gente; — rispose il banditore. — A noi altri, ora! — soggiunse, volgendosi alla masnada. — Galoppiamo a Millesimo. —

I soldati si mossero, seguitando il cavallo di Scarrone; che veramente non galoppava, ma prendeva il trotterello delle bestie sode, che sanno di portare in arcione una persona di riguardo.