Pagina:Barrili - L'olmo e l'edera, vol. 1.djvu/88

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una splendida giornata, quando un fitto nevischio..... o che diamine? ero sul punto di raccontarvi i fatti miei.

Insomma il ghiaccio era rotto, e squagliato nel medesimo tempo. Il giardiniere gli era diventato amicissimo, e stavano già come pane e cacio. La signora lo aveva veduto, pensava qualche volta a lui, poichè a lui era debitrice di quella tranquillità, di quella solitudine, che le consentivano di uscire a diporto nella villa. Nessuno andava a visitarla; non c’era dunque un amante, neppure un cavaliere servente che aspirasse a diventarlo. Quante buone notizie, e tutte scovate in fondo ad un vaso di camelie!

Non sapeva ancora il suo nome; ma, innanzi a tutto quello che già gli era noto, il nome non faceva più caso, come dapprima. La conoscenza era avviata, e, a giudicarne da quel tanto che ne aveva cavato, non gli sembrava che tutte l’altre novelle importanti dovessero farsi molto aspettare. La bella innominata era inferma, poverina! ma sarebbe risanata; ancora non vedeva il come, ma certamente e presto.

Gli era un giorno di sole, davvero, e Laurenti vedeva bella ogni cosa.