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116 | la legge oppia |
messo al punto di guadagnarti l’affetto di Licinia, che avresti tu fatto?... Non dirmi il contrario. Licinia non lo crederebbe. Ho vinto, insieme con Marco Fundanio, al quale io non perdonerò già certe sue invenzioni....
Fundanio
Non mie.
Atinia
(intromettendosi)
Mie; perdonale a me.
(Valerio s'inchina e stringe la mano a Fundanio)
Catone
Ah, qui si perdona.... si....
Valerio
Cose da nulla, che non meritano l’attenzione del Console.
Atinia
(piano a Fundanio)
Sebbene da piccole cause....
Fundanio
Derivano i grandi effetti! Io lo desidero vero.... per me.
Valerio
Abbiam vinto, ripeto; ma la vittoria non è dovuta alle mie parole, tanto meno eloquenti delle tue; bensì è dovuta all’ardore, con cui tutta Roma sposò