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atto primo | 31 |
SCENA V.
Licinia, Fulvia e Detti, con Birria in disparte.
(Licinia e Fulvia indossano la stola, stretta all’imbusto da due cinture. Quella di Licinia, di color bruno; quella di Fulvia di color cenerognolo, o bianco. Ambedue portano in capo il ricinio).
Claudia
(muovendo incontro a Licinia)
Ben vieni, o Licinia. La casa di Lucio Valerio è tua.
Licinia
Tu sei sempre cortese, o nobile Claudia. Marco Porcio rammenta sempre ciò che deve a Lucio Valerio.
Claudia
E noi, mogli a tai valentuomini, ci siamo sempre amate.
Licinia
Bontà tua! Noi povere campagnuole....
Claudia
Zitta! La virtù non conosce differenze di villa e di città, di patriziato e di plebe. Tuo marito dalla sua virtù fu tratto in alto, non dal favore di Lucio Valerio.
(sotto voce a Marzia)
Me ne fate dire, voi altre!
Volusia
(a Fulvia)
Come ti sei fatta bella!
Fulvia
Ah, credi? Ne godo.