Pagina:Barrili - La legge Oppia, Genova, Andrea Moretti, 1873.djvu/80

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76 la legge oppia


preparati sul mio limitare; nè io diventavo il suo signore, ma essa la signora mia, per tutta la vita. E fui felice allora..... e lo ero ancora stamane, pensando che avrei chiesta la mano di quella donna a suo fratello....

Fulvia

Ah, non ha più padre?

Valerio

No, ella è sotto la potestà d’un suo fratello maggiore.

Fulvia

E non l’hai chiesta?

Valerio

No, perchè ella non m’ama.... ed io perderò la ragione.

Fulvia

(alzandosi da sedere)

Sarebbe un gran male! Una mente così salda, formata a così buona scuola, ornata di così savie massime!.... Non potresti più fare il tuo discorso per la legge Oppia, tuonare anche tu dai rostri, contro la vanità di questo sesso arrogante.... di questo indomito animale.

Valerio

Ah, non temere! Tacerò, lo giuro al tuo genio tutelare, tacerò!