Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/162

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Cieli: descritti I. 3

Ordine de’ loro yarj movimenti II. 109

Aggirandosi fanno una perfettissima musica I. 12 Perché non udita da noi ivi

Breccia che vi fecero i Giganti 13

Da tutti mirati, ma non da tutti intesi 17 Loro cognizione rende beato 12

Inalza alla cognizione di Dio 14 Mette in dispregio la Terra, e i suoi beni 18

Cielo finto del Re Cosroe 56

Colombo: sua generosità nel tentare il ritrovamento d’un nuovo Mondo II. 16

Componimenti: sopra materie disutili, degni di biasimo 107

Esame, e correzione, che ne de’ far Autore 105, 151

E procurar da altri: 154

Vedi Censura

Comporre: errore di chi vuole in un tempo medesimo trovare, disporre, e comporre 130

Conchiglie: si chiudono, quando si va per prender le perle II. 9

Consinga, Trace: rizzava scale verso il cielo, fingendo di prender le risposte da Giunone per lo ben publico 55

Convito: ordinato da Paolo Emilio a guisa d’una battaglia I. 61

Corpo umano: é casa alle anime de’ Filosofi, carcere a quelle de gl’Ignoranti 34

Correzione de’ proprj componimenti: necessaria I. 151

Non sia superstiziosa ivi

S’ha da procurar da un’amico 154

Accettata volentieri da’ Savj 54

Degli scritti altrui, come debba farsi; vedi Censura.

Corte di Dionigi Tiranno: migliorata da Platone I. 5

Corti de’ Principi: danno ricetto e alimento alle fiere e a’ Buffoni, e non a’ Letterati 10

Cosroe, Re di Persia: siede in mezzo a un Cielo finto 56

Crate, Tebano: povero, ma felice 23

Cristo Signor nostro: non professò Lettere nel Mondo 49

Accolse in sé tutte le miserie umane 51

Ma non l’Ignoranza ivi

Usò parole semplici; ed elesse uomini rozzi per suoi Apostoli; e perché ivi e 49

Quanto facesse per salvar’anime II. 44

Sua bocca, perché paragonata nelle Cantiche a’ Gigli 60

Critici: troppo arditi 55

Spesso si pentono 58

Debbon guardarsi di non iscoprire la propria ignoranza, mentre condannano l’altrui 57