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294 la conquista


verno. Vi sono nuovi reggimenti magiari, e reggimenti rumeni e reggimenti ruteni e reggimenti bosniaci dal fez color fango. Fra prigionieri, morti e feriti, il logoramento di uomini nelle ultime battaglie del Carso è stato così grande per l’Austria, che tutti i superstiti delle lotte passate costituirebbero appena la quinta parte delle forze attuali, e sarebbero relegati alla riserva. Certo è che lo schieramento di prima linea è tutto di truppe giunte in queste settimane e sottratte ad altre fronti.

Ogni giorno, durante le piccole azioni di sistemamento, cadevano nelle nostre mani prigionieri appartenenti a nuove unità. La potenzialità delle reti ferroviarie austriache e la loro organizzazione permette all’Austria degli spostamenti assai rapidi di forze. Alcune brigate sono arrivate dai Carpazi alle stazioni terminali del Carso in quaranta ore; altre in tre giorni hanno compiuto la traversata dalla Volinia alla fronte italiana. La insolita energia manifestata dal nemico nell’allarme, sotto il bombardamento, durante la prima esplorazione delle nostre pattuglie, dava la misura delle difficoltà che la nostra azione doveva vincere.

Il terreno della battaglia, tante volte descritto, è ormai così conosciuto che bastano pochi tratti perchè il lettore possa immaginare con esattezza lo sviluppo degli eventi. Egli vede