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Pagina:Barzini - La battaglia di Mukden.djvu/10

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vi prefazione


il campo giapponese ho saputo quali erano i corpi di truppe russe sotto le cui cannonate mi ero trovato, ho conosciuto le loro forze, e ho potuto comprendere le ragioni di tanti movimenti ai quali avevo preso parte. Infatti, in questo mio lavoro il lettore troverà ben poche notizie intorno ai russi: non ne avevo di più.

Benché ora mi sarebbe facile di colmare, volendolo, i vuoti di questa narrazione e di renderla succosa di notizie e di dati, preferisco lasciarla così perchè non sarebbe più sincera. In essa è la Battaglia di Mukden come si vedeva laggiù, che io descrivo; la battaglia con le sue oscurità, i suoi enigmi, i suoi dubbi, i suoi inganni, i suoi problemi. Il tempo tutto ha chiarito, ha rivelato, ha spiegato. I generali hanno parlato, gli stati maggiori hanno pubblicato, i tecnici hanno discusso. In queste pagine invece il lettore troverà ancora qua e là le tenebre primitive, di quando il segreto militare faceva della guerra un mistero e del dispaccio di un corrispondente una luminosa rivelazione; vi troverà della nebbia e del fumo. Ma così vedrà le cose come io stesso le vidi, le saprà come io le seppi, e spero che quello che egli perde della conoscenza esatta della battaglia, possa acquistarlo nella conoscenza dello strano ambiente della battaglia.

L’ambiente della battaglia ha il piú grande interesse. Vorrei poter avere l’abilità e la forza di dedicare ad esso tutto uno studio popolare, sicuro di fare un lavoro veramente utile al mio paese. Io credo che un cittadino soldato possa divenire un eroe od un vigliacco di fronte al nemico a seconda dell’idea che egli si è fatta dell’ambiente della battaglia. Mi sentirei completamente soddisfatto di questo mio lavoro, se riuscissi con esso a mostrare la singolare atmo-