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Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/165

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per le praterie mongole 119


con le loro donne dalla faccia tonda e i capelli coperti selvaggiamente di monili. Tutta questa gente ingombrava ogni spazio, osservando le automobili con una curiosità guardinga, e seguendo i nostri movimenti con attenzione profonda ed estatica, quasi attribuisseVecchio Lama del tempio lamista nel deserto. ad ogni gesto degli stranieri un significato importante e misterioso. Così avrebbe guardato gli atti di scongiuro di un mago. Per tenere lontana la folla Ettore descrisse intorno all’Itala un largo cerchio solcando la terra con un ferro, e nessuno varcò quel terribile segno.