Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/398

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342 capitoli xv.


Pare che sotto alle ricche coltri di terre fertili, la Siberia nasconda ben altre ricchezze. Nel bacino della Lena, del Jenissei, dell’Amur, e di tanti fiumi minori, abbonda l’oro. Per la produzione dell’oro la Siberia viene soltanto dopo gli Stati Uniti, l’Australia e il Transvaal. E non si è arrivati ancora a sfruttarne i filoni. Con mezzi primitivi si raccolgono e si lavano le sabbie aurifere dei depositi alluvionali. Ma da alcuni anni s’impiantano sistemi di lavorazione razionale. La ferrovia ha reso possibile il trasporto dei complicati macchinari delle moderne miniere. Per le macchine, per gl’ingegneri, per la direzione dei lavori, si è ricorso all’Inghilterra come ad un paese di maestri in fatto di estrazione d’oro. Al di fuori dell’oro, Krasnojarsk ha una storia a sè di rapporti diretti con gl’inglesi, una storia singolare che per poco non ha dato a Krasnojarsk l’illusione di divenire un porto di mare.

Un navigatore inglese, di nome Wiggins, ebbe l’ardita idea di profittare delle poche settimane — sei o sette — nelle quali il Mar del Nord è libero di ghiacci, per passare lo stretto di Kara e penetrare nell’estuario del Jenissei, cercando una nuova via commerciale per la Siberia. Nel 1874 egli tentò l’esperienza con una nave di nome Diana, e riuscì. Era trovata una fantastica congiunzione navale fra l’Inghilterra e la Siberia. Un’altra prova fu fatta nel 1875, coronata da successo. Nel 1878 l’esperienza fu messa al servizio della pratica, e delle merci furono sbarcate alla foce del Jenissei e dell’Obi. Sette anni dopo si formò una compagnia inglese per organizzare regolarmente questa navigazione estiva. Ma, se l’Inghilterra aveva bisogno di smerciare i suoi prodotti, la Siberia non si trovava pronta a riceverli. Gli affari furono cattivi, e la compagnia si sciolse. Un’altra compagnia, fondatasi allo stesso scopo alcuni anni dopo, quando pareva che la Siberia cominciasse a prendere sviluppo e dovesse aver bisogno di ferro e di macchine, dovette rinunziare ai suoi affari: la Siberia non era ancora matura. Ma nel 1895, allorchè la ferrovia portò in quel vasto continente il primo risveglio dell’industria, si formò una