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CAPITOLO I.
DA PARIGI A PECHINO
Il 18 Marzo 1907, a mezzogiorno (data per me memorabile), ero allo scrittoio, completamente immerso nello studio dell’organizzazione ferroviaria nord-americana. In quel tempo mi dedicavo con passione ai problemi della strada ferrata, ne scrivevo e ne parlavo, pascevo il mio spirito di regolamenti e di orari nazionali ed esteri. All’improvviso una lunga scampanellata del telefono, posato proprio sul mio tavolo da lavoro, mi strappò violentemente dalle reti ferroviarie degli Stati Uniti.
— Pronto! Con chi parlo?
— Buongiorno — riconobbi subito la voce di Luigi Albertini, Direttore del Corriere della Sera. — Ho assoluto bisogno di parlarle; venga da me.
— Subito?
— All’istante.
— Corro.
— Grazie.
Mi precipito fuori di casa, salto nella prima vettura libera che incontro, e durante il tragitto passo in rapida rivista gli avveni-