Pagina:Barzini - La metà del mondo vista da un'automobile, Milano, Hoepli, 1908.djvu/589

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appendice 523


quanto poteva immaginarsi, e che gl’inconvenienti ordinari dell’automobilismo, le panne frequenti di tutti i touristes, le facili rotture, i guasti così comuni, sono dovuti a trascuratezza, a imperizia di chauffeurs più che a debolezze congenite della macchina. Al presente stadio dell’automobilismo si può dunque dire che l’industria è arrivata vicino alla sua perfezione, e che nuove e infinite applicazioni pratiche dell’automobile sono possibili, per servizi regolari, per comunicazioni in regioni lontane, per trasporti su strada. Ma occorre migliorare lo chauffeur. Mentre il macchinista ferroviario ha bisogno di dimostrare serietà di studi e superare difficili esami prima di vedersi affidare un così grande capitale e una così forte responsabilità, lo chauffeur si crea in un attimo, s’improvvisa in pochi giorni in un garage. Sono necessarie vere scuole di meccanica automobilistica per la creazione di uomini dai quali dipenderà in tanta parte l’avvenire di questo geniale mezzo di locomozione, rendendolo veramente sicuro. Ci vorrebbe che ogni macchina avesse il suo Ettore.