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Pagina:Barzini - Una porta d'Italia col Tedesco per portiere, Caddeo, Milano, 1922.djvu/53

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Alpi piemontesi» (i crauti). Non sarei molto sorpreso se nelle nostre sfere governative si fosse rimasti ancora alla luna. Perchè non si indice la leva?

Delle gravi difficoltà burocratiche si oppongono alle operazioni di leva secondo la legge italiana? È probabile. Ma noi possiamo anche in questo applicare la legge austriaca, che vige ancora nelle nuove province e che è eccellente. È possibile che si continui a riconoscere la legge austriaca solo quando non serve a noi? Per salvaguardare e sanzionare la supremazia dello Stato non c’è nessuna legge; non applichiamo quella austriaca perchè noi siamo italiani e non applichiamo quella italiana perchè qui non è in vigore. Tutti sanno come la legislazione austriaca, così liberale nel campo amministrativo, fosse severa nel campo politico e con quanta energia colpisse ogni atto che potesse assumere anche lontanamente le più vaghe apparenze dell’alto tradimento, dell’attentato al nesso statale, della lesa maestà. Obbligati a conservare la legge austriaca noi potevamo almeno affidarle, con i temperamenti consoni al nostro spirito, la difesa dell’autorità suprema e del prestigio d’Italia. Invece no. Quel che costituiva un crimine politico è considerato adesso come l’espressione, incresciosa forse ma inattaccabile, di una libera opinione. Non si puniscono certe energie. Non si puniscono anche perchè adottando i codici austriaci ci siamo dimenticati di sostituirvi alle parole Impero e Imperatore le pa-