Pagina:Barzini - Una porta d'Italia col Tedesco per portiere, Caddeo, Milano, 1922.djvu/95

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dere passaporti in blocco, è divenuto il portiere del Brennero.

Anzi, per semplificare le sue funzioni si è rivolto direttamente al Governo austriaco reclamando la costituzione di un Consolato a Merano. È perfettamente naturale che nella folla dei genuini forestieri villeggianti, che Iddio protegga, capitino agenti politici, ufficiali di collegamento fra le leghe pangermaniste, fra una bund e una verein, portatori di fondi, distributori di propagande. Il «Comitato di cura» ha come agente di pubblicità nei paesi tedeschi proprio l’Andreas Hofer Bund, fondata da Nicolussi e comp. per combattere l’Italia, e si capisce che il portiere del Brennero lasci passare anche i migliori nostri nemici. Gli è capitato di introdurre persino qualche bolscevico. E poi si dice che abbiamo preso il Brennero per chiudere la porta di casa!

Alcuni «forestieri», compiuta la loro residenza d’albergo, che costituisce una specie di pedaggio, riescono ad avere da qualche compiacente municipio il certificato di «condizionato domicilio», mettono radici, possono occupare dei posti, impiegarsi, riempire i vuoti, commerciare, divenire a poco a poco dei vaghi cittadini con le carte in regola. Il Deutscher Verband continua così la sua politica: chiudere al sud, aprire al nord. Tener lontano gl'Italiani e rinsanguarsi con trasfusioni teutoniche. Certo noi siamo liberali e non condividiamo affatto l’opinione dell'on. Toggenburg che