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ad un paese di straordinaria bellezza. C’erano delle belle aiuole verdeggianti con alberi giganteschi. carichi di frutti deliziosamente profumati. Da ogni parte risaltavano macchie di fiori sfarzosi, e uccelli rari dalle penne variopinte cantavano e svolazzavano sugli alberi e sui cespugli. Poco più in là un ruscelletto scorreva scintillando fra le sue verdi sponde con un gorgoglio armonioso che giungeva molto gradito all’orecchio della piccola Dorothy, vissuta tanto tempo sulle secche e grige praterie del Kansas.

Mentre fissava intenta queste cose strane e meravigliose, scorse un gruppo delle più curiose persone che avesse mai visto venire alla sua volta. Quella gente non era alta come tutte le altre persone grandi a cui ella era abituata, m a non era nemmeno molto piccola. Insomma, aveva press’a poco la statura di Dorothy, una bambina ben piantata per la sua età, benché, quanto meno a giudicare dall’aspetto, dimostrasse molti anni più di lei.

Erano tre uomini e una donna, tutti bizzarramente vestiti. Portavano cappelli a pan di zucchero, alti, due.spanne più della testa, con tanti campanellini appesi tutt’attorno alla falda che tintinnavano dolcemente quando si movevano. I cappelli degli omettini erano azzurri e

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