Pagina:Beccaria - Dei delitti e delle pene, 1780.djvu/103

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sumate? Il fine dunque non è altro, che d’impedire il reo dal far nuovi danni ai suoi cittadini, e di rimuovere gli altri dal farne uguali. Quelle pene dunque, e quel metodo d'infliggerle deve esser prescelto, che, serbata la proporzione, farà una impressione più efficace e più durevole su gli animi degli uomini, e la meno tormentosa sul corpo del reo.

Chi, nel legger le storie, non si raccapriccia d’orrore pe’ barbari ed inutili tormenti che da uomini, che si chiamavano savj, furono con freddo animo inventati ed eseguiti? Chi può non sentirsi fremere tutta la parte la più sensibile, nel vedere migliaja d’infelici, che la miseria, o voluta o tollerata dalle leggi che hanno sempre favorito i pochi ed oltraggiato i molti, trasse ad un disperato ritorno nel primo stato di natura, o accusati di delitti impossibili e fabricati dalla timida ignoranza, o rei non d’altro, che di esser fedeli ai propri principj, da uomini dotati dei