Pagina:Beccaria - Dei delitti e delle pene, 1780.djvu/121

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non sono che un linguaggio di convenzione, per immolarci con maggior sicurezza, come vittime destinate in sagrificio all’idolo insaziabile del dispotismo.

„L’assassinio, che. ci vien predicato come un terribile misfatto, lo veggiamo pure senza ripugnanza e senza furore adoperato. Prevalghiamoci dell’esempio. Ci pareva la morte violenta una scena terribile nelle descrizioni che ce ne venivan fatte, ma la veggiamo affare di un momento. Quanto lo sarà meno in chi, non aspettandola, ne risparmia quasi tutto ciò che ha di doloroso.“

Tali sono i funesti paralogismi, che, se non con chiarezza, confusamente almeno, fanno gli uomini disposti ai delitti, ne' quali, come abbiam veduto l'abuso della religione può più che la religione medesima.

Se mi si opponesse l’esempio di quasi tutt’i secoli, e di quasi tutte