Pagina:Beccaria - Dei delitti e delle pene, 1780.djvu/77

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cielo si reggono con leggi affatto dissimili da quelle che reggono gli affari umani: e perchè comprometter gli uni cogli altri? e perchè metter l’uomo nella terribile contradizione, o di mancare a Dio, o di concorrere alla propria ruina? talchè la legge che obbliga ad un tal giuramento, comanda o di essere cattivo cristiano, o martire. Il giuramento diviene a poco a poco una semplice formalità, distruggendosi in questa maniera la forza dei sentimenti di religione, unico pegno dell’onestà della maggior parte degli uomini. Quanto sieno inutili i giuramenti, lo ha fatto vedere l’esperienza, perchè ciascun giudice mi può essere testimonio, che nessun giuramento ha mai fatto dire la verità ad alcun reo: lo fa vedere la ragione, che dichiara inutili, e per conseguenza dannose, tutte le leggi che si oppongono ai naturali sentimenti dell’uomo. Accade ad esse ciò che accade agli argini opposti direttamente al corso di un fiume: o sono