Pagina:Beccaria - Opere, Milano, 1821.djvu/9

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GLI EDITORI





Nella nostra penisola non solo, ma ancora presso tutte le incivilite nazioni altissimo suona il nome di Cesare Beccaria. Gli è perciò che quantunque le Opere sue non siano per avventura dettate colla maggiore purgatezza di lingua, vogliono nulla di meno, a cagione dell’importanza delle materie, riputarsi fra le più pregiate di cui s’onori l’Italia: e noi abbiamo dato luogo alle principali di esse nella Raccolta degli Scrittori classici italiani del secolo xviii. In questo primo volume adunque comprendiamo il Trattato Dei Delitti e delle Pene e le Ricerche intorno alla natura dello Stile. Il primo è troppo celebre perchè se ne deggia far parola: le seconde poi per la novità delle idee e del metodo meriteranno d’essere sempre studiate da quelli che amano di applicare la metafisica alle belle lettere, le quali hanno anch’esse nell’umana e nell’universale natura la loro prima ragione. Nel secondo volume pubblicheremo gli Elementi di Economia politica, che vennero dati fuori per la prima volta dal sig. Barone Custodi nella