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Il fratello maggiore di Editta era caduto in quella guerra e nel giorno della decorazione, la famiglia soleva visitare il cimitero Mount Auburn dov’egli giaceva.

Domandai il permesso di accompagnarli, e verso sera, quando tornammo in città, rimasi a pranzo da loro. Dopo tavola, presi in mano un giornale e lessi di un nuovo sciopero degli operai muratori i quali, com’era da prevedersi, cagionavano un altro ritardo al compimento della mia infelice casa. Mi ricordo che mi infuriai, e per quanto lo permise la presenza delle signore, mandai mille maledizioni a tutti gli operai ed ai loro scioperi. Io godeva della simpatia generale e le mie osservazioni furono approvate da tutti. Eravamo tutti d’accordo nel pensare che le cose andrebbero sempre peggio e chissà dove ci condurrebbero.

«Il maggior male è,» disse la Signora Bartlett, «che le classi operaie mi sembrano impazzite ad un tratto. In Europa è ancora peggio che da noi, e non amerei certo di vivervi. Domandavo l’altro giorno a mio marito dove andremmo, se tutte le spaventevoli minaccie di quei socialisti venissero messe in esecuzione.»

«Egli mi disse che non conosceva nessun paese dove la società potesse esser chiamata stabile, ad eccezione della Groenlandia, della Patagonia e della China.»

«Questi Chinesi sapevano ciò che volevano» disse qualcuno, «quando respinsero la nostra civilizzazione orientale1. Essi sapevano meglio di noi dove questa li condurrebbe e vedevano che dietro di essa non v’era altro che dinamite.»

Mi rammento che presi Editta al mio fianco e la persuasi che era meglio sposarsi subito, e aspettare, viaggiando, che la casa fosse finita. Essa era in quella sera stupendamente bella e l’abito nero che indossava, in onore di quel giorno, accresceva la purezza del suo viso. Mi par di vederla ancora adesso; quanto era bella! Quando me n’andai, essa mi seguì nell’anticamera, e la baciai come al solito. Questo saluto non era affatto differente da quello di altre occasioni, quando ci separavamo per una notte


  1. Avuto riguardo alla posizione geografica dell’America del Nord rispetto alla China. (Nota del Trad.).